Paesaggio con animali

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AutoreCornelio Dusman
Periodo(Amsterdam? - Vicenza 1680 circa)
SupportoTela, 69,5x91,5
InventarioA 386

L'opera appartiene ad una coppia di tele.

Consultare anche Inv. A 511


I due paesaggi appartenevano in origine alla nobile vicentina Paolina Porto Godi e giunsero in Museo assieme gli altri dipinti della sua ricca collezione di opere d’arte.

Le due tele furono realizzate da Cornelio Dusman, che lavorò a Vicenza nel settimo decennio del Seicento, specializzandosi nel dipingere scene di battaglia, paesaggi e animali. I suoi soggetti erano resi con quel realismo e quel naturalismo tipici del linguaggio figurativo nordico, che l’artista seppe arricchire con le diverse suggestioni assimilate negli anni vicentini a contatto con la pittura di Francesco Maffei e di Giulio Carpioni.

Alcuni degli animali che abitano i sereni paesaggi del Museo civico, come il cane del primo dipinto e le anatre del secondo, compaiono in altri lavori eseguiti da Dusman, a testimonianza del fatto che l’artista si serviva degli stessi disegni per realizzare opere diverse. Anche il nudo, visto di spalle, compare spesso nel repertorio del pittore.

Proprio la presenza della figura virile nel secondo dipinto conferisce all’immagine significati reconditi: “il nudo che sembra sollevarsi dal sonno, osservato senza curiosità dagli animali, è un novello Adamo” (Villa).

Cartellini

su carta bianca, a stampa con inchiostro nero INTERLINEA/ FINE ARTS PACKERS/ TITOLO DELL’OPERA: “PAESAGGIO”/ di B. DUSMAN/ EX CIVICI MUSEI VICENZA/ F.57

Provenienza

legato Paolina Porto Godi, Vicenza 1825-1831

Restauri

2001-2002, Sergio Biasiolo e Antonio Zattin

Inventari

1826: 33. Camera a mattina sopra la corte. Animali. Ignoto. Lire 5; 1831: 144. Ignoto. Animali. Eredità Porto, 4321 del 1826, 89; [post1834]: 438. Animali, 491; 1854: 491. Ignoto, Animali; [1873]: Stanza a mattina di prospettive, paese ed animali, parete IV, 41. Cornelio Dusman nato 1680 [corretto su ignoto]. Paese con animali; 1873a: c. 2, 41. Ignoto. Paese; 1873b: c. 2, 41 Vedi nella stanza Tommasoni [corretto su Cornelio Dusman nato 1680. Paese con animali]; 1902: c. 97, 434 (458). 45. Animali. Tela [depennato ad olio]. Alto 0.84, largo 0.63. Attribuito a [aggiunto] Cornelio Dusman. Buono. Deperita; 1907: c. 46, (458). Attribuito a Cornelio Dusman. Animali. Tela, 0.84x0.63; 1908: 458 (470, 386). Attribuita a Cornelio Dusman. Animali (tela, 0.84x0.63). Nel 1908 si trova nella seconda stanza a destra. Nel 1873 si trovava nella stanza dei paesaggi al n. 41 colle indicazioni: Cornelio Dusman, Paese con animali. Nel catalogo a stampa del Magrini dell’anno 1855 si trova nella prima stanza a mattina al n. 42, colle indicazioni: incerto, Paese con animali. Pervenne alla Pinacoteca per legato Paolina Porto Godi nel 1826 col n. 33 e colle indicazioni: ignoto, Animali; 1910-1912: 386. Numerazione vecchia: 458 numerazione della Commissione d’inchiesta 1908; 386 inventario 1950. Provenienza: catalogo 1950 legato Paolina Porto Godi. Forma e incorniciatura: rettangolare. Dimensioni: 1908 0.84x0.63; 1950 0.70x0.92. Materia e colore: tela dipinta ad olio. Descrizione: Paese con animali; 1950 Mucca con cani e capre in un paese. Autore: Cornelio Dusman; inventario 1950 Cornelio Dusman.

Descrizione tecnica

L'opera appartiene ad una coppia, consultare anche INV. A 511


L’attribuzione a Dusman, già segnalata in alcuni inventari ottocenteschi, è ripresa senza eccezioni dalla critica successiva, al punto che la tela in questione insieme al suo pendant (cat. 220 A 386) costituiscono oramai una base fondante per il catalogo dell’autore (Bottacin, in Carlo Cordellina…, 1997, con bibliografia precedente). Alcuni degli animali che compaiono nei due quadri, come il cane del Paesaggio o le due anatre del Paesaggio con nudo, si ritrovano puntuali in altri dipinti assegnati a Dusman (cat. 219 A 444), che evidentemente era solito utilizzare più volte gli stessi disegni.

L’attività pittorica di Dusman, ancora tutta da chiarire, in particolare in rapporto a Carpioni, rivela la sua matrice neerlandese nella scelta d’inserire gli animali in un paesaggio con inserti di sapore classico o rovinistico.

Quest’opera appartiene al percorso: