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AutoreRiccardo Licata
Periodo1967
SupportoOlio su tela, 65x100 cm
InventarioA 1326
Autore della schedaElisa Prete

Attorno alla metà degli anni sessanta, decantati gli eccessi della gestualità informale, la ricerca dell’artista è orientata alla sintesi delle forme, al raggiungimento di una più misurata organizzazione spaziale e di una sorvegliata selezione cromatica. Il dipinto in oggetto presenta, nella parte inferiore, un’ampia fascia orizzontale monocroma, in cui campeggiano arcane grafie; la parte superiore invece è scandita da una più complessa suddivisione e da un eterogeneo riempimento degli spazi. Con modalità che costituiranno d’ora in avanti la cifra stilistica dell’artista, l’articolata struttura formale, alla quale viene associata una gamma cromatica prevalente (in questo caso le tonalità fredde dei blu-azzurri-verdi), presenta un andamento lineare e ritmico; i diversi riquadri suggeriscono all’osservatore un percorso di visione, stimolano la ricerca di una decifrazione, di una lettura e scoperta dei significati custoditi dai segni (Storie verdi, 1964). Gli elementi producono “un’azione continua sullo spazio in piano”: “mappe, simboli, matasse organiche, frecce, numerazioni, formano il materiale di una araldica dell’immaginario, il cui codice si richiama a una ricostruzione simbolica del mondo, a un universo pictografico di complesse cifrazioni espressive (T. Toniato, in Di Martino, Toniato, 1982, pp. 259-260). Il solido impianto spaziale cui sono riportate le composizioni si accorda anche a progetti di grandi opere decorative e monumentali realizzate in mosaico, tecnica che l’artista utilizza fin dagli cinquanta (dai mosaici nel Palazzo dei Lavori Pubblici di Genova nel 1955, ai numerosi interventi in territorio francese) e con la quale è invitato per la prima volta alla Biennale di Venezia (1952). L’ampia e apprezzata attività di mosaicista di Licata si divide ben presto tra Venezia (dove frequenta le vetrerie di Murano) e Parigi, prima come assistente di Gino Severini alla cattedra di mosaico presso l’École d’Art Italienne, poi come professore di mosaico all’École Nationale de Paris (successivamente École des Beaux Arts), dove insegna dal 1961 al 1995.

Iscrizioni

firmato e datato in basso a destra LICATA 67. Sul retro, timbro della Galleria d’Arte L’Incontro, Vicenza; timbro della Galleria Il Traghetto, Venezia

Provenienza

Galleria d’Arte L’incontro, Vicenza

Bibliografia

T. Toniato, in Di Martino, Toniato 1982, pp. 259-260, ill. p. 163.

Esposizioni

Venezia, 1968; Vicenza, 1968.