16/02/2023

"Il Giardino del Granduca"

conferenza di Paolo Galeotti a Palazzo Chiericati 16 febbraio ore 15.30

Palazzo Chiericati - Orario: 15:30

Paolo Galeotti, funzionario agronomo del Giardino della Villa Medicea di Castello, in questa conferenza, ci parlerà del giardino costruito durante la prima metà del Cinquecento. Questo giardino ospitò nel tempo la più grande collezione di agrumi di tutti i possedimenti della famiglia dei Medici. I frutti rari, insoliti e bizzarri di limoni, cedri e aranci avevano già nel XVI secolo non solo un valore ornamentale, ma anche alimentare e medicinale. Oggi, la collezione di Castello è composta da circa seicento piante, grandi e piccole, antiche e recenti, tutte di grande importanza storico-botanica, poiché discendono tutte dalle antiche varietà medicee.

 

Paolo Galeotti

Il Professor Galeotti è stato il Dirigente Agronomo della Villa Medicea di Castello. È considerato uno dei massimi esperti degli agrumi e delle loro diverse caratteristiche botaniche, ha dedicato molto tempo allo studio , pubblicando numerose opere in merito. Grazie al suo straordinario lavoro di giardiniere sperimentatore, nonché di custode e curatore delle collezioni di agrumi della Villa Medicea di Castello, il Professor Galeotti ha ricevuto un prestigioso premio chiamato "Monito del Giardino", insieme a personaggi illustri come Paul Polak, Giulia Maria Crespi e Giovanni Sartori.

 

Il Giardino della Villa medicea di Castello

La villa di Castello, di proprietà medicea fin dal XV secolo, fu una delle residenze preferite di Cosimo I il quale, subito dopo la sua nomina a Duca di Firenze (1537), promosse l'ampliamento e la decorazione dell'edificio e dette avvio alla sistemazione del giardino. Il progetto architettonico fu affidato al Tribolo che, tra il 1540 e il 1550, realizzò la facciata della villa e conferi al verde circostante un nuovo impianto secondo un disegno che contribuì a fissare i canoni del giardino all'italiana. In esso ebbero posto sia le istanze di produttività e di razionalizzazione degli spazi, caratteristiche del giardino rinascimentale, sia invenzioni meravigliose come la grotta artificiale di gusto squisitamente cinquecentesco, L'assetto originario completato dal Buontalenti fu conservato fino al Settecento quando per volere di Pietro Leopoldo di Lorena furono apportate profonde modifiche. La Fontana della Fiorenza, fulcro del giardino all'italiana posto sul primo terrazzamento, fu trasferita alla Petraia e sostituita dalla Fontana di Ercole e Anteo dell'Ammannati. Nella prima metà dell'Ottocento fu ripristinata la sistemazione all'italiana delle aiuole del primo giardino così da rispecchiare la configurazione cinquecentesca. Nonostante le trasformazioni gli elementi fondamentali del progetto del Tribolo restano leggibili: i terrazzamenti, il vivaio del livello superiore con la statua dell'Appennino di Bartolomeo Ammannati e la Grotta degli Animali, uno dei primi e più suggestivi esempi di questa fortunata tipologia architettonica.

Luogo di svolgimento: Palazzo Chiericati
Piazza Matteotti 37
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Ingresso: libero

Organizzatore: Musei Civici di Vicenza

Contatti

Museo Civico di Palazzo Chiericati 0444222811; museocivico@comune.vicenza.it

Galleria fotografica

Il Giardino della Villa medicea di Castello