XX Laboratorio Olimpico: una due-giorni (e non solo). 5 novembre, Odeo del Teatro Olimpico

5 novembre all'Odeo del Teatro Olimpico dalle 10 alle 20.

Teatro Olimpico - foto archivio Accademia Olimpica
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Cos'è

Vent’anni di attività da celebrare per Laboratorio Olimpico, la manifestazione che getta un ponte fra scena classica e contemporanea, realizzata per iniziativa dell’Accademia Olimpica, in collaborazione con il Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura, al turismo e all'attrattività e con il sostegno del Lascito Bruno Meneghello e Gabriella Villardi. Il progetto, attivo dal 2003, nasce da un’idea di Cesare Galla ed è realizzato con la direzione artistica di Roberto Cuppone.
«A che punto è il giorno?» Il teatro come ritorno alla realtà è il titolo di questa edizione, che si svolgerà mercoledì 5 e giovedì 6 novembre fra Odeo e Teatro Olimpico, con un programma che spazia tra approfondimenti, interviste e performance. 
«A che punto è il giorno?» è una battuta di Prospero nella Tempesta di William Shakespeare. In essa, l’accento viene posto sul “tempo”, che in questo modo conosce uno speciale allineamento tra la finzione scenica e la vita, quella degli attori e degli spettatori: «È la dichiarata magia di Prospero – sottolinea Roberto Cuppone – e di Shakespeare e del teatro, e contiene il senso più profondo e antropologico di “realismo” in scena, nonché la vera, irriducibile attualità del teatro. In un’epoca come la nostra, di comunicazioni disincarnate e distopiche, non a caso Laboratorio Olimpico sceglie questo tema per ricordare che il teatro non è “evasione”, ma sempre e comunque una forma di ritorno alla realtà, e vi innesta il tema forte della guerra, oggi più che mai drammaticamente sentito, affrontandolo in diverse declinazioni quali eroismo, sacrificio, lutto, schiavitù, ritorno e parodia». 

Prima giornata
Mercoledì 5 novembre alle 10, nell’Odeo del Teatro Olimpico, dopo i saluti del presidente dell’Accademia Olimpica, Giovanni Luigi Fontana, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, Ilaria Fantin, la due-giorni prenderà il via con i primi tre relatori invitati a riflettere sulla rappresentazione della guerra: Fabio Contu dell’Università di Genova (Per Ecuba: le donne in guerra), Denis Lotti dell’Università di Verona (Warfare cinema; il re-enactment in Clint Eastwood e Alex Garland) e l’attore e autore Pino Petruzzelli (Mediterraneo: i miei viaggi fra guerre e resilienze).
A seguire, in prima regionale (e seconda assoluta, fresco reduce dal debutto a Santarcangelo) presentazione del monologo L’ultimo rigore di Faruk con Damiano Grasselli di Teatro Caverna, liberamente ispirato all’omonimo e pluripremiato romanzo di Gigi Riva, giornalista, corrispondente di guerra, scrittore e accademico olimpico.
Nel pomeriggio, dalle 16, interverranno Paolo Vidali, filosofo e presidente della Classe di Lettere e arti dell’Accademia Olimpica, con una relazione dal titolo Perché un’epica solo per la guerra?, Simona Brunetti dell’Università di Verona (La parodia come antidoto all’orrore) e Paolo Puppa, accademico olimpico, già docente dell’Università di Venezia Ca’ Foscari, drammaturgo e performer, che si soffermerà sul tema Fratricidi in scena.
A seguire, il giornalista Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it) intervisterà il regista Gabriele Vacis, con la partecipazione di alcuni giovani attori rappresentanti di PoEM – Potenziali Evocativi Multimediali, tra performance e proiezioni. Al centro della conversazione sarà la Trilogia della guerra (Prometeo e Sette a Tebe da Eschilo, testi coprodotti per il Teatro Olimpico; Antigone e i suoi fratelli da Sofocle), riadattata da Vacis e messa in scena per intero alle Fonderie Limone di Moncalieri nel 2023.  

Seconda giornata
Giovedì 6 novembre alle 17.30, al Teatro Olimpico (apertura porte alle 17.15), spazio alle performance di inediti teatrali sulla guerra. Ad alternarsi sul palcoscenico saranno, nella doppia veste di autori e interpreti, gli allievi attori del secondo anno dell’Accademia Teatrale «Carlo Goldoni» del Teatro Nazionale del Veneto, guidati in una prova di slam poetry da Lorenzo Maragoni, campione del mondo di questa forma teatrale nel 2022; e gli allievi drammaturghi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica «Silvio D’Amico» di Roma, coordinati e diretti da Pino Petruzzelli, autore e attore.
A seguire, il direttore de Il Giornale di Vicenza, Marino Smiderle, intervisterà Gigi Riva, corrispondente di guerra, autore ed ex direttore de Il Giornale di Vicenza, con la partecipazione dell’accademico olimpico e giornalista Cesare Galla, sul tema Quale narrazione della guerra oggi.

Eleonora Duse, l’evento di mercoledì 26 novembre
In questa speciale edizione del ventennale, Laboratorio Olimpico vuole ricordare un altro anniversario, poco conosciuto: il 150° della morte di Angelica Cappelletto, madre di Eleonora Duse, nata a Vicenza, nella parrocchia di Santo Stefano, il 26 luglio 1833 e scomparsa ad Ancona il 15 settembre 1875.
L’evento, dal titolo Per amore o per forza. Eleonora Duse: un inedito e un libro, si svolgerà mercoledì 26 novembre alle 17 nella sala Dalla Pozza di Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca civica Bertoliana (contra' Riale, 12), e si articolerà in tre momenti.
Il primo, Eleonora Duse, da attrice a personaggio, sarà aperto da Paolo Puppa con una relazione-performance su testi teatrali di autori quali Ghigo De Chiara, Gerardo Guerrieri e Mario Apollonio, tratti dal volume Universo Duse. Drammaturgie sulla Divina (1947-2017), edito quest’anno da Bulzoni e curato dallo stesso Puppa e da Maria Pia Pagani, dell’Università di Napoli “Federico II”, che pure interverrà con una relazione sulle scritture teatrali ispirate alla Duse.
Il secondo momento sarà dedicato a Eleonora D. Donna, Divina, Duse, videoclip di Katia Sala ed Elena Romano, con colonna sonora originale di Davide Ferrario, consulenza scientifica di Maria Pia Pagani e coordinamento del progetto di Elisa Cannelli (ricerche e video fanno parte di un progetto di ricerca nazionale, finanziato anche grazie al programma dell’Unione Europea NextGenerationEu condiviso con Ministero dell’Università e della Ricerca, Italiadomani e Università di Napoli “Federico II”).
L’evento si concluderà con Da dove venivi? … povero grande cuore di donna, lettura drammatica di Patricia Zanco di un autografo di Eleonora Duse dedicato alla madre, in prima assoluta. La lettura sarà anticipata da un’introduzione di Roberto Cuppone. 

Informazioni
Laboratorio Olimpico è un progetto dell’Accademia Olimpica, realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura, al turismo e all'attrattività, quest’anno con il sostegno del Lascito Bruno Meneghello e Gabriella Villardi destinato all’Accademia Olimpica. Ne è primo partner la piattaforma nazionale di critica ateatro.it di Oliviero Ponte di Pino; altri partner sono quest’anno Il Falcone - Teatro Universitario di Genova, Accademia Teatrale «Carlo Goldoni» - Teatro Nazionale del Veneto, Accademia d’Arte Drammatica «Silvio D’Amico» di Roma, Università di Verona, Biblioteca civica Bertoliana e Il Giornale di Vicenza.

Per tutti gli eventi ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni segreteria@accademiaolimpica.it

Iniziativa di cui fa parte

A chi è rivolto

A tutti

Luogo

Date e orari

05
Nov
Inizio evento 10:00- Fine evento 20:00

Costi

GRATUITO

Ingresso gratuito

Per tutti gli eventi ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni segreteria@accademiaolimpica.it

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento:Martedì, 28 Ottobre 2025